Avvistamento di una Gipsoteca…

Sono una girovaga di città senza meta… mi piace perdermi per i vicoli e ciò mi risulta assai facile considerato il mio quasi nullo senso di orientamento.. con google maps sono una frana allora se proprio ho un appuntamento (e odio arrivare in ritardo) mi stampo il percorso, se nel cammino dovessi trovare qualcosa di interessante prendo appunti… naturalmente tutto ciò rigorosamente con la scarpavia ossia a piedi!

Nel caso di questa scoperta inaspettata, quel giorno ero a Torino per incontrare un’amica e con lei alla ricerca di scampoli di stoffe per i lavori di tappezzeria, a cui ogni tanto mi dedico per il rinnovo di poltrone o sedie scovate chissà dove e all’improvviso noto un bagliore particolare dalla vetrina di uno shop, un bianco puro e tanti oggetti accatastati, sbircio all’interno e mi si apre un mondo:

statue, busti, animali, colonne, nasi, mani, vasi, teste di cavalli e tanto altro.. rigorosamente bianchi…

Scopro di essermi imbattuta in un laboratorio di gessi assai rari di questi tempi…

Qui a fianco per divagare, la casa museo di Mollino a Torino. Utilizzo di sculture per arredare una parete.

Una gipsoteca per l’esattezza, scoprii in seguito,  ossia un luogo dove sono custodite le riproduzioni in gesso di statue o oggetti vari originariamente in bronzo marmo o terracotta..

Le opere esposte all’interno sono talmente tante che la paura di rompere qualcosa non mi è passata neanche per l’anticamera del cervello… solo perché la voglia di toccare tutto era più forte, e quella di  trovare un oggetto da portare a casa e di sentirlo mio ancora di più, naturalmente ci ha pensato la “madama” Torinese del negozio a riportarmi subito con i piedi per terra..

E’ stato comunque un modo per sciogliere il dialogo… notato il mio interessamento e la mia curiosità la proprietaria mi ha dedicato un po’ del suo prezioso tempo in spiegazioni di scoperta su quest’arte.

Il laboratorio Mondazzi di Torino è gestito da due fratelli e continua la tradizione di formatori in gesso iniziata in città dal dopoguerra da Emanuele Gonetto.

Il loro lavoro è ancora completamente manuale, basato sull’utilizzo di calchi (ne hanno delle quantità impressionanti… pare più di 1500) riempiti in gesso o calce che possono essere di svariate dimensioni. Lavorano su commanda da parte di importanti musei o scultori o scuole d’arte e in base alla grandezza dell’opera hanno vari laboratori.

Ma non solo… vengono contattati anche da studi di architetti per confezionare articoli per l’arredamento delle case…. Visto? Non sono così folle allora da esporre in casa ormai da un anno Ombromanto!! Cos’e’?? La testa di un cavallo formato naturale… se siete curiosi  potete vedere la foto nell’articolo Storia del recupero di un mobile

Volete sapere cosa ho acquistato quel giorno? La riproduzione di una mano… sembra che voglia agguantare qualcosa ma non ci riesce.. muta.. pallida.. mi ha stregata subito..

A proposito di statue : Sapete quale viene considerata la più bella al mondo?

Il David di Michelangelo, esposto alla Galleria dell’Accademia di Firenze, un capolavoro indiscusso del Rinascimento.

Naturalmente ne esiste una copia, che si può ammirare presso la Gipsoteca dell’Istituto d’arte statale di Firenze realizzata nel 1853 dallo scultore Papi che fece il primo calco in gesso della figura intera del David. Perché? L’originale si stava deteriorando… la prima idea fu di sostituirlo con una copia in bronzo.. poi fu sistemato nella collocazione odierna (quindi al chiuso, prima era in Piazza della Signoria) dopo anni di restauri…

E la copia di Londra? ottenuta da un calco in gesso del 1856 e regalata alla Regina Vittoria dal Gran Duca di Toscana. La storia narra che la Regina rimase talmente turbata dalla vista delle parti intime del David che chiese di coprire le nudità dell’opera in sua presenza… fu così realizzata una foglia di fico in gesso ancora oggi visibile nella galleria delle copie in gesso del Victorian and Albert Museum. Tale foglia veniva utilizzata soltanto per le visite al museo della Regina!!

Che problemi si faceva ai tempi la Regina, se vedesse cosa succede a palazzo ai giorni d’oggi… altro che il pisello del David!!

Non penso gli stia dando il borotalco!!

E  oggi cosa succede? Le statue in gesso sembrano tornate di gran moda… ne parla anche “casa facile” nel numero di aprile… in grande scala ne è l’esempio la Collection Memorabilia Museum di Seletti ideata dal designer italiano Marcantonio. Le sue riproduzioni di parti del corpo umano sono ispirate alle opere dei più grandi scultori italiani: Michelangelo, Bernini, Canova ecc. Nove oggetti che riproducono occhi, mani, piedi, bocca, naso, orecchio, ecc. Ecco il senso delle sue opere espresso dal designer:

Ricordare attraverso il frammento una scultura, significa anche e soprattutto evocare la sua parte mancante. Queste parti di corpo separate stimolano l’immaginazione e ci invitano a ricomporre l’universale, da cui deriva il frammento, per riformare l’opera completa.

Che ne dite di questa giraffa? Artista Marcantonio per Qeeboo.

Per nulla togliere ad artisti come questo designer, preferisco ancora acquistare nei laboratori artigianali dove le opere sono fatte a mano in Italia e aiutarli a sopravvivere e a tramandare arti uniche e preziose!!

Se vi ho incuriosito con le mie statue a tal punto da voler visitare una gipsoteca.. perché non quella del Canova?

E udite udite cosa hanno in programma  per il mese di Ottobre prossimo..

ALLA LUCE DI PSICHE:

Fondazione Canova organizza una suggestiva rievocazione storica, la visita notturna all’interno della Gipsoteca, durante la quale è possibile ammirare la grande collezione di opere e sculture illuminate dalle sole lanterne proseguendo poi in casa natale alla scoperta dei capolavori pittorici del genio di Possagno. E’ prevista anche una cena semplice per gustare i prodotti tipici delle terre di Canova.

Una serata che vi riporterà indietro nel tempo, facendovi rivivere l’atmosfera che Canova respirava a fine Settecento nel suo studio romano, quando, dopo l’intensa giornata di lavoro, al lume di fiaccole e lanterne, l’instancabile artista modellava bozzetti e lucidava marmi. Un silenzio incantevole regnava di notte nel suo atelier svuotato di artisti e collezionisti, dove capolavori assoluti circondavano l’intenso lavoro del più grande artista neoclassico.

Ercole e Lica – Museo Canova

Il programma della serata prevede:

– Cena nella dipendenza rustica del Museo con piatti e prodotti tipici delle terre di Canova
– Visita guidata alla casa natale di Canova
– Visita guidata alla luce delle lanterne in Gipsoteca

Informazioni utili:

– la biglietteria aprirà alle ore 19.45 e alle ore 20.00 tutti gli ospiti verranno accompagnanti alla cena. Si prega di comunicare, con almeno 72 ore di anticipo, eventuali allergie o esigenze alimentari particolari;

– alle ore 21.30 si inizierà con la visita guidata a lume di candela e la serata terminerà verso le ore 23.00;

– la serata, comprensiva di biglietto d’ingresso al Museo, spettacolo con le lanterne in Gypsotheca e cena ha un costo di € 65,00 a persona; € 55,00 per i possessori di member-card del Museo.

– il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario anticipato. Le coordinate verranno comunicate in risposta alla vostra prenotazione.

– prenotazione obbligatoria a eventi@museocanova.it

Ci andiamo insieme? Contattatemi e speriamo veramente di poterci andare in completa serenità!!

Aneddoto: Un trucco per rendere più naturale un gesso? Una mano di fissativo da decoupage opaco e quando è asciutto un po’ di borotalco!! Sarà il caso che provveda a fare il trattamento anche alla mia opera…

La ricetta abbinata per rimanere sul tema del colore bianco sono le meringhe.

2 risposte a "Avvistamento di una Gipsoteca…"

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